Comolake, Cendon Martin (Meta): 'I wearable sono la prossima piattaforma. E l'Italia è protagonista'

Comolake, Cendon Martin (Meta): 'I wearable sono la prossima piattaforma. E l'Italia è protagonista'
21 ottobre 2025 | 15.10
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L’intelligenza artificiale non vivrà solo dentro gli smartphone o nei laptop, ma “sul nostro corpo”. Ne è convinto Bruno Cendon Martin, senior director head of wearables architecture di Meta, che durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025 ha spiegato perché il gruppo di Mark Zuckerberg stia puntando con forza sui dispositivi indossabili e quale ruolo avrà l’Europa in questa nuova fase tecnologica.

“I wearable rappresentano la prossima evoluzione delle piattaforme”, afferma Cendon Martin. “Con gli occhiali intelligenti non guardi uno schermo: sei integrato con la piattaforma stessa. Il dispositivo vede ciò che vedi tu, ascolta ciò che ascolti tu e, con l’AI, diventa il tuo assistente personale. Potrà imparare le tue abitudini e aiutarti nelle attività di ogni giorno”.

Il dirigente di Meta, che durante l'intervista indossava i nuovi occhiali Ray-Ban Meta, ha spiegato che l’obiettivo è creare un’interazione continua tra utente e tecnologia: “Non devi interrompere ciò che fai per guardare un display. La tecnologia si fonde con la tua quotidianità. Oggi puoi scattare foto, ricevere informazioni, ascoltare musica o chiedere supporto all’AI. Domani questi dispositivi potranno fare ancora di più”.

Tra i principali ambiti di utilizzo Cendon Martin cita fitness, educazione e soprattutto accessibilità: “Abbiamo visto persone non vedenti usare gli occhiali per farsi descrivere l’ambiente intorno. È una delle applicazioni che ci rende più orgogliosi”.

Sul fronte industriale, Meta ha scelto di sviluppare i nuovi device con EssilorLuxottica, gigante italo-francese delle lenti. “La partnership è fondamentale” spiega. “È la combinazione perfetta tra ingegneri della Silicon Valley e designer italiani. L’Italia non offre solo stile, ma una precisione produttiva unica al mondo. È una collaborazione che Mark Zuckerberg vede come strategica: EssilorLuxottica può diventare per l’Europa quello che Samsung è stata per la Corea”.

Cendon Martin parla apertamente di una rivoluzione in cui l’Europa gioca un ruolo da protagonista: “Con aziende come EssilorLuxottica, l’Italia può essere parte della prossima grande piattaforma tecnologica globale. Non solo software: questa volta contribuisce anche all’hardware”.

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