Editoria, Sae Toscana: "Sorprende interrogazione Pd su giornalista Tirreno"

La nota dell'editore del quotidiano

20 ottobre 2025 | 21.18
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"Sorprende onestamente il contenuto dell'odierna interrogazione di due deputati del Partito Democratico che non soltanto stravolge il fatto storico posto a base della contestazione disciplinare avviata nei confronti del giornalista ma connota strumentalmente la vicenda di profili attinenti l’esercizio di attività sindacale da parte del giornalista incolpato, in realtà del tutto insussistenti". Così in una nota Sae Toscana, editore de Il Tirreno.

"In primo luogo - prosegue la nota - l'azienda non ha ancora adottato alcun provvedimento disciplinare, avendo allo stato doverosamente avviato nei confronti del proprio dipendente un procedimento disciplinare fondato sulla contestazione di un comportamento connesso a 'fatti redazionali' che già è stato puntualmente accertato nella sua oggettiva gravità. La rilevanza di tale comportamento sul piano del rapporto di lavoro, ad onta delle inconferenti giustificazioni addotte, comporterà inevitabilmente l'esercizio del potere disciplinare da parte dell'azienda che saprà comunque ponderare la decisione con l'adozione di un provvedimento equilibrato e auspicabilmente di semplice natura conservativa. Provvedimento che, lo si ribadisce, prescinde totalmente da qualsivoglia implicazione concernente la funzione sindacale, rivestita dal giornalista nei cui confronti è stata avviata l'azione disciplinare, ma si pone esclusivamente sul piano del rapporto di lavoro con tutti i diritti e gli obblighi che ne derivano. Si respinge pertanto fermamente il tentativo di attribuire carattere ritorsivo alla iniziativa adottata e di riserva, peraltro, di valutare in ogni sede competente l'idoneità delle dichiarazioni diffamatorie riconducibili ad una pluralità di soggetti coinvolti nella vicenda, a ledere sensibilmente il patrimonio e l'onorabilita aziendale con conseguente diritto al risarcimento del pregiudizio non solo reputazionale patito. La Sae Toscana Srl ribadisce il proprio impegno a mantenere un dialogo costruttivo con tutte le parti sociali, nel rispetto reciproco dei ruoli, ma non può accettare che siano diffuse informazioni incomplete e lesive dell'immagine aziendale, specialmente in un momento di grande delicatezza per il settore editoriale e per l'intera testata. L'azienda conferma la volontà di garantire la continuità del giornale 'Il Tirreno' e di proseguire il percorso di rilancio, valorizzando il lavoro delle giornaliste e dei giornalisti e tutelando al contempo la sostenibilità economica dell’impresa".

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