Tregua di Natale sui controlli fiscali: a dicembre stop alle comunicazioni dell’AdE

Tregua di Natale sui controlli fiscali: a dicembre stop alle comunicazioni dell’AdE
05 dicembre 2025 | 17.42
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A dicembre anche il Fisco si prende una pausa. Dopo la pausa estiva nel mese di agosto comincia anche il secondo periodo di tregua dell’anno.

Per tutto il mese di dicembre l’Agenzia delle Entrate non invierà comunicazioni in merito a controlli fiscali.

Fino alla fine dell’anno è sospesa la possibilità di inviare ai contribuenti avvisi bonari, lettere di compliance e altre comunicazioni di controllo non urgenti.

La tregua natalizia non tocca in ogni caso gli atti più urgenti.

Al via la seconda sospensione feriale dell’anno

Non solo vacanze estive: alla canonica sospensione feriale di agosto da un anno a questa parte si aggiunge anche quella invernale.

Per effetto delle novità introdotte dal Decreto n. 1 del 2024, le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate relative ai controlli fiscali non vanno in pausa solo ad agosto ma anche a dicembre. Dal 1° dicembre e fino alla fine dell’anno è prevista la sospensione per l’invio di comunicazioni da parte del Fisco.

Nel corso del mese i contribuenti non riceveranno avvisi bonari, lettere di compliance e altre comunicazioni di controllo non urgenti dall’Agenzia delle Entrate.

Nello specifico, ad essere sospeso è l’invio di:

● avvisi bonari, atti che riguardano esiti dei controlli automatizzati e dei controlli formali delle dichiarazioni (articoli 36-bis e ter del Dpr n. 600/1973 e 54-bis del Dpr n. 633/1972);

● comunicazioni che riguardano gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi a tassazione separata (articolo 1, comma 412, della legge n. 311/2004);

● lettere di compliance che invitano a mettersi in regola (articolo 1, commi da 634 a 636, della legge n. 190/2014).

Il dialogo tra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti, quindi, rallenta e gli invii delle comunicazioni appena menzionate subiranno uno stop, anche quando gli atti sono stati già elaborati ed emessi. La sospensione non interessa in alcun modo i termini delle normali scadenze fiscali previste nel mese di dicembre.

Le comunicazioni sui controlli fiscali indifferibili e urgenti continueranno ad arrivare

La tregua relativa all’invio di comunicazioni nel mese di dicembre riguarda solo lettere di compliance o altri atti e documenti ritenuti non urgenti. E la regola prevede un’eccezione per tutti i casi ritenuti urgenti e indifferibili.

La sospensione, infatti, non riguarda tutte le comunicazioni che riguardano le specifiche situazioni chiarite dalla stessa Agenzia nella circolare n. 9/2024:

● la presenza di un pericolo per la riscossione, ad esempio se la mancata comunicazione o notifica pregiudica il rispetto dei termini di prescrizione e decadenza con conseguente rischio di compromissione del recupero delle somme dovute;

● la necessità di inoltrare una di una notizia di reato ai sensi dell’articolo 331 del codice di procedura penale;

● un destinatario sottoposto a procedure concorsuali.

In questi casi, la tregua di dicembre non si applica e le comunicazioni saranno inviate regolarmente.

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