
Discorso di insediamento alla presidenza di Confindustria Nautica
"L’appartenenza a Confindustria Nautica, fondata sulle regole, deve essere percepita, anche dal mercato, come una certificazione di qualità ed etica e anche lo stimolo all’ulteriore potenziamento delle attività di vigilanza delle Autorità preposte. Infine, ma più importante: l’unità di intenti". Lo ha affermato Piero Formenti, eletto alla presidenza di Confindustria Nautica per il quadriennio 2025-2029, nel suo discorso di insediamento.
Sottolineando la necessità di "promuovere la catena del valore di tutta la nostra Filiera - Motori, Componentistica e Accessori, Portualità e Servizi dedicati, Charter, Reti vendita -che va sostenuta anche con iniziative di promozione specifiche" Formenti ha illustrato "le Milestone del lavoro che chiedo di svolgere alle Assemblee di settore per giungere al Piano per la nautica 2025-2029, per affermare il ruolo industriale della nautica e il suo indotto turistico che, oltre alle aperture registrate dal Governo, deve diventare un patrimonio condiviso di tutte le istituzioni pubbliche, a tutti i livelli".
"Credo - ha evidenziato - che il Salone Nautico di Genova sia in assoluto un valore associativo condiviso, a prescindere dalla scelta singola dell’Azienda di esporre. In continuità con il lavoro svolto, perseguiamo l’obiettivo di renderlo sempre più un riferimento per la cantieristica fino ai 40 metri".
"Al contempo - ha spiegato - dobbiamo implementare le partecipazioni ad alcuni selezionati eventi esteri per tutti i comparti, lavorando con Ministero degli esteri e Agenzia ICE per l’adeguato sostegno finanziario, ma soprattutto sviluppare le missioni di incoming nei distretti produttivi italiani".
"Grazie all’accordo con RINA, abbiamo a disposizione dei Soci uno strumento, secondo indicatori specifici per le aziende nautiche, per la misurazione dell’integrazione dei principi ESG nei processi delle nostre aziende, un tema sempre più rilevante anche per la media e piccola impresa, sul quale ho voluto assegnare un progetto specifico" ha spiegato il presidente invitando a "valorizzare i servizi dell’Associazione a favore dei Soci".
Formenti ha chiuso "con il tema più delicato e urgente: la formazione. Nella nautica, USA e Regno Unito hanno perso competitività come sistema industriale, a prescindere dal valore delle singole aziende, e una causa è stata certamente il venir meno di maestranze qualificate. Dobbiamo divulgare con rinnovato impegno le opportunità professionali che il nostro settore sa offrire ai giovani, sostenere attivamente le politiche del lavoro a supporto dei vari comparti, trovare nuove vie per la formazione di manodopera specializzata e promuovere la cultura nautica e del mare. Sulla formazione, in particolare, ho voluto dare subito un segnale forte con la squadra di presidenza appena votata dal Consiglio generale".