Il cd arriva nei negozi e recupera alcune registrazioni inedite del 1967 del maestro della canzone d'autore americana. Brani che hanno segnato la vita artistica di questi musicisti riuniti nella band 'The New Basement Tapes'. In un brano c'è anche Johnny Depp alla chitarra
Arriva nei negozi 'Lost on the River: The New Basement Tapes', un disco omaggio a Bob Dylan realizzato da Elvis Costello, Rhiannon Giddens (Carolina Chocolate Drops), Taylor Goldsmith (Dawes), Jim James (My Morning Jacket) e Marcus Mumford (Mumford Sons). Su etichetta Electromagnetic Recordings/Harvest Records, questo album recupera le registrazioni inedite del 1967 mai utilizzate finora dal maestro della canzone d'autore americana, brani che hanno segnato la vita artistica di questi musicisti.
La band ha presentato i brani dell’album - registrato nel marzo scorso - durante i principali show televisivi americani come il Tonight Show with Jimmy Fallon e The Ellen Degeneres Show e questa sera saranno ospiti del Jimmy Kimmel Live. In prima fila in questo ambizioso progetto il produttore e chitarrista T Bone Burnett. “Quello che è venuto fuori durante quei giorni in studio è stato straordinario per tutti noi. In ogni momento si poteva percepire la profonda generosità e il supporto di ognuno al progetto, emozioni che riflettevano la fiducia e la generosità dimostrata da Bob condividendo con noi quei brani”. In un brano, 'Kansas City', c'è anche Johnny Depp alla chitarra.
L'idea che muove il progetto - avallato da Dylan stesso - è quello di trarre ispirazione dallo scrigno di testi, almeno una trentina, scoperti di recente ma risalenti al fervido periodo creativo di quel Dylan "lontano dal mondo" del 1967, galvanizzato dal suo buen ritiro nella Big Pink di Woodstock, paradiso dove trascorse parecchie giornate a oziare, leggere, chiacchierare, strimpellare la chitarra fino a quando venne a sapere che non distante da lì, in un'altra fattoria, c'erano anche degli amici musicisti che avevano lavorato con lui su 'Blonde on Blonde'. Ci volle poco per convincersi a raggiungerli o meglio, trasferirsi da loro. Nacquero così un centinaio di brani tra cui alcune canzoni che sarebbero diventate poi dei veri e propri classici come 'I Shall Be Released', 'The Mighty Quinn', 'This Wheel’s On Fire', 'You Ain’t Going Nowhere' e 'Tears Of Rage'.
