Gli insulti a Giorgio Napolitano dal palco dei 5 Stelle a piazza San Giovanni sono stati "il momento in cui si è toccato il punto più basso. Non solo per la stima e l'affetto per Napolitano, ma perché la dimensione dell'odio andava oltre il rispetto della civiltà politica, si andava verso l'odio personale , una sorta di furore cieco e carico di cattiveria che non è quello a cui l'Italia voleva essere chiamata". Lo ha detto Matteo Renzi alla Direzione del Pd.