Per l'Expo di Milano "si sono divisi, a porte chiuse, gli appalti tra la destra e la sinistra". Lo ha affermato Beppe Grillo, intervenendo dal palco in piazza Maggiore a Bologna al comizio, in vista del voto. "Le coop rosse -ha sottolineato il leader del Movimento 5 stelle- non prendono tangenti, ma si presentano alle gare d'appalto con un prezzo ribassato del 30%, poi lo aumentano nel corso dei lavori e cosi' recuperano".
Grillo ha quindi puntato il dito contro la catena "di appalti e subappalti", ma ha fatto anche un cenno alla questione della conservazione di Pompei. Li' "servono muratori ed elettricisti che facciano una manutenzione ordinaria -ha rimarcato- non un appalto quando è crollato il muro".