La pagina Facebook del quotidiano sovranista online Primato Nazionale torna online dopo quasi 48 ore di blackout. Oscurata "senza alcun preavviso né motivazione, è di nuovo online, sempre senza alcuna comunicazione. Non conosciamo le ragioni della marcia indietro da parte del social network, ma ci fa piacere pensare che la grande mobilitazione contro questa censura abbia avuto un peso nella decisione - si legge sul sito del Primato - Resta in ogni caso più che mai attuale la battaglia per la libertà d’espressione, al di là di ogni arbitrio. Oltretutto, come molti di voi avranno notato, la pagina Facebook della nostra testata è purtroppo ancora in shadow banning. Letteralmente 'bando ombra', si tratta di un oscuramento che all’insaputa degli utenti penalizza la nostra pagina rendendola meno visibile sul social stesso. Dunque non cantiamo affatto vittoria, confidiamo semmai che Facebook apra finalmente gli occhi comprendendo l’inammissibilità di qualunque limitazione al pensiero espresso in una testata giornalistica".
Il Primato ringrazia poi quella "parte del mondo politico e culturale che ha deciso di non farsi imbavagliare dal pensiero unico, stigmatizzando l’ennesimo attacco liberticida sferrato da una piattaforma-monopolio", citando tra gli interventi a favore del quotidiano quelli di Alessandro Meluzzi, Francesco Borgonovo, Marcello Veneziani, William De Vecchis, Gianluigi Paragone, Daniele Capezzone, Claudio Borghi, Vincenzo Sofo, Emanuele Ricucci, Vittorio Sgarbi, Elena Donazzan.