Il sindaco di Verona: "C'è rispetto personale e per le istituzioni che rappresentiamo". Il governatore del Veneto: "I rapporti umani non cambiano. Poi Flavio ha fatto un'altra scelta, ben venga in democrazia è bene che tutte le idee siano rappresentate"
Fair play politico tra il presidente del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Verona Flavio Tosi, entrambi in corsa per la presidenza del Veneto. Come annunciato dai diretti interessati, i due contendenti si sono dati una stretta di mano lontano dai riflettori. A darne notizia è il presidente della Lombardia Roberto Maroni, arrivato anche lui al Vinitaly. "Se la sono data, confermo. Sono testimone, anch'io ho stretto la mano a tutti e due".
Maroni poi, interpellato su chi vincerà le regionali ha risposto: "Faccio un pronostico: primo Zaia, dal secondo in poi non conta".
Intanto, Tosi arrivando al Vinitaly alla domanda se avesse stretto la mano all'ex compagno di partito, ha risposto "ci stringeremo la mano, c'è rispetto personale e per le istituzioni. Qui io sono il sindaco di Verona e lui il presidente del Veneto. Siamo nei nostri ruoli".
E Zaia arrivando ha detto, a proposito della stretta di mano con Tosi: "Direi che è il minimo, i rapporti umani non cambiano. Poi Flavio ha fatto un'altra scelta, ben venga in democrazia è bene che tutte le idee siano rappresentate".
