Milano, 2 apr. (Adnkronos Salute) - Prendere una pillola: un gesto banale per le persone sane, a volte un incubo per i malati di sclerosi laterale amiotrofica che spesso fanno fatica a deglutire o sono in nutrizione parenterale. Da oggi i pazienti non dovranno più avere paura della compressa che rischia di andare di traverso, o di ostruire anche se accuratamente triturata i tubicini dell'alimentazione artificiale. E' infatti disponibile anche in forma liquida il riluzolo, l'unico farmaco esistente per la Sla, in grado di modificare il decorso della malattia e posticipare il ricorso alla ventilazione assistita.
Finora il riluzolo era disponibile solo in compresse, ma il problema adesso è "finalmente superato - annuncia l'Osservatorio malattie rare in una nota - grazie alle capacità dei ricercatori italiani di Italfarmaco che ha portato all'approvazione in Europa del primo riluzolo in forma liquida, una sospensione che può essere facilmente assunta anche dal paziente con problemi di deglutizione o introdotta nella nutrizione artificiale. La collocazione in fascia A, a rimborso Ssn, di riluzolo sospensione orale 'Teglutik' viene pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale rendendo il farmaco disponibile gratuitamente in farmacia per i pazienti affetti da Sla.
La Sla - ricorda l'Osservatorio malattie rare - è caratterizzata da una perdita progressiva della capacità di muoversi, deglutire, parlare; colpisce in Italia circa 3.500 pazienti e fa registrare circa 1.200 nuovi casi anno. Grazie a questa innovazione, frutto dell'impegno dei ricercatori italiani, un maggior numero di pazienti con Sla potrà continuare il trattamento nelle varie fasi della malattia.
