
Oggi sono disponibili “molti nuovi trattamenti” per i diversi tipi di vasculiti “ anche se utilizziamo per tutte, come terapia iniziale, il cortisone. Uno degli avanzamenti maggiori che abbiamo a disposizione” riguarda l’utilizzo “di farmaci che ci consentono, nelle fasi successive, di ridurre proprio il cortisone e di non utilizzare talvolta anche farmaci immunosoppressori che hanno pesanti effetti collaterali”. Lo ha detto Giacomo Emmi, professore ordinario di Medicina interna, dipartimento di Medicina, chirurgia e scienze della salute dell'Università di Trieste all’Adnkronos Salute commentando i contenuti del 6° Euvas Vassculitis Course della European vasculitis society.