Giochi fatti per la presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, che parlerà sassarese: senza sorprese infatti domani sarà eletto Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari, ed esponente di spicco del Pd sardo il 25 presidente dell'Assemblea legislativa sarda. Dall'alto del suoi 10253 voti, letteralmente il mach winner delle scorse elezioni, il più votato nell'isola, sarà assistito nelle funzioni da due vicepresidenti, Antonello Peru anch'egli eletto con oltre 8mila voti in provincia di Sassari, a Sorso, designato da Forza Italia e da Anna Maria Busia (Cd) o Francesco Agus (Sel), per la maggioranza. Da assegnare ci sono altri numerosi incarichi in seno all'assemblea: 3 questori (2 di maggioranza e uno di minoranza), un segretario, 6 presidenti e altrettanti vice, e 12 segretari, per le Commissioni consiliari.
Nella storia dell'Autonomia della Sardegna il primo presidente del Consiglio è stato Anselmo Contu (Psd'Az) rimasto in carica dal 31 maggio 1949 fino all'11 ottobre 1951. La presidente uscente, Claudia Lombardo, invece è stata la prima presidente donna. Il primato di longevità spetta ad Agostino Cerioni, quale presidente del Consiglio rimasto più al lungo in carica. Il docente cagliaritano, esponente della Democrazia Cristiana, eletto nella I, II, III, IV e V legislatura rimane, infatti, con i suoi dieci anni continuativi alla guida dell'assemblea legislativa sarda, il recordman della presidenza del Consiglio (1958-1968). Carica nella quale è stato eletto per la prima volta il 14 novembre 1958. Riconfermato il 5 luglio del 1961 e riletto per la terza volta l'8 luglio 1965.
Il presidente del Consiglio regionale è eletto a scrutinio segreto e nella prima votazione è richiesta la maggioranza dei due terzi dei componenti l'assemblea: 40 voti. Se nessuno dei consiglieri riporta la maggioranza richiesta si procede, entro i successivi tre giorni, ad una nuova votazione, nella quale è richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti e sono computate tra i voti anche le schede bianche. Dal terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti l'assemblea: 31 voti. I componenti l'ufficio di presidenza (due vice presidenti, tre questori e un segretario) sono eletti nella seduta successiva a quella dell'elezione del presidente del Consiglio.
