I giornalisti Roberto Saviano e Rosaria Capacchione rischiavano di essere oggetto di una "reazione pericolosa" da parte della camorra. A raccontarlo è Antonio Iovine, boss del clan dei Casalesi che di recente ha deciso di collaborare con la giustizia. In un verbale del 28 maggio scorso, depositato nel processo per le minacce a Saviano e Capacchione, Iovine fa riferimento all'istanza di rimessione avanzata dagli avvocati Michele Santonastaso e Carmine D'Aniello nel corso del processo Spartacus.
"Io non so se l'avvocato Santonastaso si rendeva conto di quanto fosse pericoloso discutere con Bidognetti di queste cose che avrebbero potuto, per l'indole di Bidognetti, scatenare davvero una reazione pericolosa per Roberto Saviano e per Rosaria Capacchione", dice Iovine. Roberto Saviano, su twitter, parla di "parole dolorose da leggere" e di conferma delle "minacce ricevute per quanto scritto sul clan dei Casalesi". "Dopo anni la verità emerge", aggiunge il giornalista e scrittore napoletano.