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Farmaci: Roche su caso Avastin, non esiste richiesta risarcimento da ministero

04 giugno 2014 | 18.58
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Roma, 4 giu. (Adnkronos Salute) - "Contrariamente a quanto affermato nel comunicato stampa pubblicato sul sito del ministero della Salute lo scorso 28 maggio, non esiste alcuna richiesta di risarcimento dei danni di 1.200.000 nei confronti di Roche e Novartis". Lo precisa Roche Spa, in una nota, riferendosi alla richiesta di risarcimento annunciata la scorsa settimana dal dicastero per il 'caso Avastin-Lucentis'.

Il 30 maggio l'azienda "ha ricevuto una comunicazione che lo stesso ministro della Salute ha qualificato come 'atto dovuto', in quanto mirata essenzialmente a interrompere il decorso della prescrizione. Pertanto, in assenza di sentenze definitive, non sono stati in alcun modo quantificati i presunti danni attribuibili a un ipotetico cartello, peraltro del tutto inesistente". Inoltre, prosegue la nota, il Tar Lazio, a cui l'azienda ha fatto ricorso contro il provvedimento dell'Antitrust, "ha fissato per il 5 novembre 2014 la data per l'udienza di merito del ricorso di Roche Spa, che pertanto potrà essere valutato in modo approfondito prima che siano decorsi i termini che rendono obbligatorio il pagamento della sanzione irrogata dall'Agcm".

Roche dunque "attende con fiducia la prima pronuncia di un giudice indipendente sulla vicenda Avastin/Lucentis, in assenza della quale non procede al pagamento della multa". Infine, l'azienda ricorda che, "con sentenza pubblicata il 29 maggio, la Corte Costituzionale ha confermato che soltanto l'Aifa è competente a stabilire l'eventuale rimborsabilità delle indicazioni non autorizzate dei medicinali, sulla base di valutazioni di sicurezza, efficacia ed economicità. In ragione di ciò, viene rigettata la pretesa della Regione Emilia Romagna di determinare proprie regole di rimborsabilità dei medicinali, sulla base di criteri e parametri di 'rito emiliano'".

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