Arriva il vigile urbano hi-tech. Succede a Milano, dove la polizia municipale sta sperimentando una pistola che, una volta estratta dalla fondina, permette di attivare in automatico la telecamera dello smartphone, inviando immagini e dati alla centrale operativa. Per il momento sono una decina i poliziotti che la stanno testando.
I vantaggi, in termini di sicurezza, sarebbero notevoli: quasi in tempo reale, dalla centrale operativa si avrebbe una visione di quello che sta accadendo permettendo, nel caso, di mandare rinforzi. Il sistema, se funzionerà, permetterà di integrare le immagini con quelle che oggi arrivano da oltre 2000 impianti fissi e che già controllano punti sensibili come la Stazione Centrale.
Milano si conferma quindi all'avanguardia in tema di sicurezza. E' sempre il capoluogo lombardo a lanciare il progetto del poliziotto high tech. E non solo. In prospettiva Milano guarda a un servizio mai tentato prima al mondo, dove tutti cittadini si possono trasformare in agenti utilizzando semplicemente il telefonino. Il progetto nasce nel comando della polizia municipale, sta coinvolgendo aziende del calibro della Beretta e a sperimentazione finita permetterà di monitorare in diretta quello che sta accadendo di fronte al poliziotto. ''Stiamo provando un nuovo concetto di sicurezza -spiega all'Adnkronos- il comandante Antonio Barbato- grazie a una app e all'elettronica quando il poliziotto estrae l'arma si accende la telecamera dello smartphone e invia immagini in diretta alla centrale operativa, permettendo di valutare se e come inviare rinforzi''.
L'agente indosserà una specie di maglietta leggera dotata di sensori in grado di rivelare il suo grado di stress, anche il ritmo cardiaco o una caduta per terra. La vera novità sta nell'impiego della telecamera in tempo reale attraverso lo smartphone con lo stesso angolo di visione del poliziotto. Una potenzialità che in futuro potrebbe essere sfruttata coinvolgendo direttamente i cittadini. In sostanza, con lo sviluppo della tecnologia, chiunque potrebbe riprendere in diretta immagini di pericolo, o di emergenza, inviandole in automatico e in tempo reale alla centrale e da qui, attraverso la geolocalizzazione gli interventi potrebbero essere tempestivi.
