"Mi ha aiutato solo mia madre". Lo ha raccontato a 'Il Messaggero' Maurizio, il 37enne vittima di un pestaggio domenica scorsa nella metropolitana B di Roma .
"Io sono andato là a dire a questi che non potevano fumare, loro mi hanno detto 'fatti i cazzi tua' e vattene e io me ne sono andato tre quattro vagoni più avanti e mi sono messo per conto mio - dice in un video - Poi uno dei due è uscito fuori dalla metropolitana ed è rientrato dalla porta dove stavo io e mi ha aggredito là. Poi è arrivato l'altro. Io all'inizio con uno mi potevo difendere ma con tutti e due no. Ora la prima cosa è rimettermi a posto, voglio che paghino, li voglio vedere morti".
INTERROGATORIO - Sono previsti per domani gli interrogatori di garanzia per i due aggressori, accusati di tentativo di omicidio non solo del 37enne ma anche della madre. La Procura della Repubblica ha chiesto al gip di provvedere alla convalida dell'arresto dei due: questo dovrebbe avvenire domani al termine dell'interrogatorio di garanzia.
SINDACA - La sindaca di Roma Virginia Raggi si è recata al Policlinico Umberto I "per far visita alla vittima". E' quanto fa sapere il Campidoglio. Insieme alla sindaca anche l'assessore alla Città in Movimento Linda Meleo.
''Sono appena andata a trovare in ospedale Maurizio, il giovane picchiato brutalmente domenica scorsa su un vagone della metro B. Questi episodi di violenza brutale non devono mai più accadere. Noi li condanniamo fermamente e ci costituiremo parte civile nel processo contro gli aggressori", ha poi commentato in un post su Facebook.
"I cittadini ci chiedono più sicurezza - sottolinea Raggi - Per questo stiamo lavorando per rafforzare presidi e controlli all'interno delle stazioni della metro e nei treni. Ciò che è successo a Maurizio ci deve far riflettere anche sul coraggio che lui ha avuto nel denunciare qualcosa che non andava -conclude- Dobbiamo ricostruire un senso di comunità affinché nel futuro nessuno possa più trovarsi solo come Maurizio''.