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Giulia, ex allieva pilota: "Io vittima di nonnismo"'

16 gennaio 2019 | 16.21
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Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"È un fatto gravissimo, che sto seguendo con attenzione. C'è un'indagine in corso e chi deve pagare pagherà". Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha chiesto immediatamente chiarimenti allo Stato Maggiore dell'Aeronautica sulla denuncia di un'allieva pilota veneziana che sarebbe stata sottoposta a maltrattamenti. La vicenda è stata raccontata oggi dal 'Corriere della sera': la sergente Giulia Jasmine Schiff, 20 anni, di Mira (Venezia), ha denunciato alla Procura militare di Roma di essere stata vittima di nonnismo alla Scuola di volo di Latina. In particolare, la ragazza è stata sottoposta al cosiddetto 'battesimo del volo', con testate all'ala di un aereo e un bagno forzato in piscina, come documentato in alcuni filmati. Sul caso la pm Antonella Masala ha aperto un fascicolo.

La vicenda è avvenuto l'anno scorso. Dopo aver vinto il concorso per l'ammissione di dieci allievi ufficiali di complemento dell'Aeronautica, Gulia entra all'Accademia di Pozzuoli. Il suo sogno è diventare pilota militare di jet. Il tirocinio previsto dall'Accademia si svolge alla Scuola di volo di Latina. Qui, racconta la giovane, hanno luogo gli episodi di nonnismo. Dopo aver superato la prova di abilitazione il 7 aprile, la giovane viene sottoposta al cosiddetto 'battesimo del volo', un rituale che prevede diverse 'prove'. Un episodio documentato da alcuni video, uno dei quali mostrato online dal 'Corriere della sera'.

Nel filmato in questione si vede la ragazza mentre viene sollevata dai commilitoni quindi colpita con delle pacche. Lei si lamenta, dice: "Mi fate male". I colleghi replicano: "Gusto, ha detto più gusto, ora ti pigli le botte". La ragazza viene poi usata come un'ariete, la testa le viene sbattuta contro l'ala di un aereo. I colleghi ridono, poi la fanno tuffare in piscina. Dopo il bagno tutto finisce con applausi e strette di mano. "Brava Giulia, brava, ora sei pilota" dicono i commilitoni. Giulia però piange.

Rientrata a Pozzuoli, per Giulia inizia l'incubo. Dopo averne parlato la giovane racconta di essere stata punita con tre lettere di biasimo, un rimprovero, sessanta turni di consegna. Il 6 settembre scorso il triste epilogo: Giulia viene espulsa. Il lunedì successivo sarebbe dovuta andare a Lecce per il brevetto di pilota militare.

In merito all'accaduto, lo stato maggiore dell'Aeronautica sottolinea in una nota che "la vicenda era già nota, tanto che la Forza Armata, in data 5 ottobre 2018, ha denunciato il fatto all'Autorità Giudiziaria competente, disponendo contestualmente l'esecuzione di un'inchiesta sommaria, come previsto dalla vigente normativa di settore". Lo stato maggiore dell'Aeronautica rimarca inoltre che la forza armata "tutela il proprio personale e non ammette comportamenti in qualunque modo correlabili al fenomeno del nonnismo, che - al contrario - condanna e persegue con fermezza".

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