Si tratta di un atto dovuto: la donna ha consegnato alla Procura a Bolzano i vestiti che il giovane indossava quella sera che si recò da lei
Indagata per favoreggiamento l'amica di Benno Neumair, il figlio della coppia scomparsa a Bolzano, sospettato del duplice omicidio e dell'occultamento di cadavere dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli, spariti il 4 gennaio, i cui corpi non sono stati ancora trovati. A quanto riferisce la stampa locale, si tratta di un atto dovuto, visto che è stata proprio la commessa di origini argentine impiegata in un negozio del centro storico di Bolzano a presentarsi ai magistrati raccontando quanto avvenuto la notte del 4 gennaio in occasione della visita a casa sua di Benno. La donna avrebbe raccontato di aver lavato in lavatrice i vestiti di Benno il giorno dopo la scomparsa dei coniugi, spiegando però di non aver notato macchie particolari, né tanto meno di sangue. I vestiti - 3 t-shirt, una felpa, un paio di jeans e un paio di calzini -, consegnati alla procura dalla commessa, dovranno ora essere analizzati dai Ris.
Oggi, intanto, proseguiranno le ricerche nella diga di Mori dei corpi di Laura Perselli e Peter Neumair.