E' di 15 morti e 250 feriti il bilancio dell'attacco con un camion bomba sferrato la notte scorsa a Kabul. L'ultimo aggiornamento arriva dal portavoce del presidente afghano Ashraf Ghani, che - rientrato a Kabul dalla Germania dopo un intervento chirurgico - ha fatto visita ad alcuni dei feriti nell'attentato.
"Non avevamo mai avuto a Kabul un incidente di questa portata", ha detto Ghani parlando con i giornalisti in un ospedale della capitale afghana. Tra i feriti, ha precisato il portavoce Zafar Hashemi, ci sono 77 donne e bambini. Il bilancio diffuso in precedenza dal ministero della Salute parlava di otto morti e 400 feriti. L'attacco sinora non è stato rivendicato.
La forte esplosione ha danneggiato decine di edifici e auto. I tetti di alcune case sono crollati, così come una palazzina in costruzione. Secondo alcune fonti ci sarebbero ancora persone sotto le macerie.
Abdul Rahman Rahimi, capo della polizia di Kabul ha detto all'agenzia di stampa Dpa, che l'intento di un simile attacco poteva essere solo quello di provocare un alto numero di vittime civili. L'obiettivo, stando a un funzionario citato dalla stessa Dpa, era una base dell'unità di intelligence dell'Esercito afghano, che secondo gli abitanti di Kabul si trova in un quartiere povero della città.
Un secondo attacco kamikaze con un'autobomba è stato sferrato ore dopo a Kabul, nella zona occidentale della capitale afghana, vicino all'accademia di polizia e all'università Ustad Rabbani nel distretto di Khushal Khan. E' di almeno 20 morti e di decine di feriti il bilancio dell'attentato. Lo ha riferito il ministero dell'Interno afghano. Le vittime sono tutti cadetti dell'accademia. Secondo quanto riferito da una fonte della sicurezza, l'attentatore si è fatto esplodere mentre si trovava vicino ad un gruppo di reclute.
Secondo l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sul conflitto in Afghanistan, da gennaio a giugno sono rimasti uccisi o feriti cinquemila civili, il bilancio più grave dal 2009.
Ieri almeno sei persone, tra le quali tre civili e tre militari, sono morte in un attacco simile contro le forze di sicurezza afghane e uffici governativi a Pul-i Alam, nella strategica provincia di Logar, a sud di Kabul. In questo caso è arrivata la rivendicazione dei Talebani, movimento che appare sempre più diviso dopo la conferma della morte del mullah Omar e la nomina del successore mullah Akhtar Mohammad Mansur.
