Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità della sparatoria avvenuta la sera di mercoledì 31 agosto a Christiania, a Copenaghen, dove due agenti di polizia e un passante sono rimasti gravemente feriti. In una dichiarazione rilasciata oggi dall'agenzia Amaq, l'agenzia del sedicente Califfato, si afferma che l'aggressore, che dopo lo scontro a fuoco si è dato alla fuga ma è stato poi fermato e ucciso dai poliziotti, era un jihadista. "L'esecutore dell'attacco che ha preso di mira la polizia di Copenhagen era un soldato dello Stato islamico e ha condotto l'operazione in risposta agli appelli contro i paesi della coalizione", ha riferito Amaq.
I media locali hanno identificato l'uomo come il 25enne Mesa Hodzic, ma la polizia non ne ha confermato l'identità, limitandosi a sostenere che "aveva apparentemente legami con il militante islamico Millatu Ibrahim e le simpatie per l'Isis".
In seguito all'episodio di mercoledì scorso, questa mattina gli abitanti di Christiania - quartiere parzialmente autogovernato della capitale danese creato nel 1971 da una comunità che ha occupato delle caserme della Marina abbandonate - hanno smantellato le bancarelle dei trafficanti di droga situate nella 'pusher street' del quartiere.