Nessuna collusione tra la sua campagna e la Russia, nessuna richiesta all'ex direttore dell'Fbi James Comey di lasciar perdere l'inchiesta su Michael Flynn. Donald Trump resta all'attacco nella vicenda del Russiagate e ribadisce, anche in riferimento alla decisione di nominare un procuratore speciale nella persona di Robert Mueller, che quella in corso è una caccia alle streghe.
"Rispetto la decisione - dice il presidente, parlando in conferenza stampa con il presidente della Colombia Jose Manuel Santos - ma l'intera questione è una caccia alle streghe. Non c'è collusione certamente tra me e la mia campagna, ma io posso solo parlare per me, e i russi. Zero. Credetemi, non c'è collusione".
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Quindi, alla domanda se abbia chiesto a Comey - da lui licenziato la settimana scorsa perché "non stava facendo un buon lavoro - di lasciar cadere l'inchiesta contro l'ex consigliere per la sicurezza nazionale, costretto a dimettersi per via dei suoi incontri con i russi, Trump ha replicato secco: "No, no".