Il ministro degli Esteri il 5 a Berlino da Mass, il 9 ad Atene. Oggi colloquio con l'omologo ellenico
"Crediamo nello spirito europeo, ma siamo pronti a chiudere le frontiere a chi non ci rispetta". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista al Corriere della Sera. "Crediamo nella collaborazione ma anche nella reciprocità - dice - E' lo spirito che porterò nei miei viaggi in Germania, Slovenia e Grecia. L’Italia si è distinta per la trasparenza e i nostri dati sono molto confortanti. Non vogliamo sollevare polemiche, ma se qualcuno pensa di chiuderci la porta in faccia solo per i propri interessi, allora risponderemo. Davanti ai personalismi la porta la chiuderemo anche noi. Ma c’è un dialogo costruttivo da parte di molti Stati".
"Con il collega tedesco Mass i rapporti sono ottimi, il 5 andrò a Berlino per discutere di Libia e flussi turistici - prosegue il titolare della Farnesina - Di fronte alle nostre preoccupazioni su presunti corridoi sulla base di accordi bilaterali, la Germania ci ha rassicurato". E sulla Grecia, Di Maio precisa che sentirà "oggi stesso" l'omologo, mentre "il 9 sarò ad Atene per mostrare, dati alla mano, la situazione reale in tutte le nostre regioni".
