"Vediamo che la situazione sta andando nella direzione sbagliata, la situazione è molto grave". A dirlo è il primo ministro svedese Peter Lofven, in una conferenza stampa in cui è stato annunciato un limite massimo di otto persone ai tavoli di bar e ristoranti, come misura per contrastare il contagio del coronavirus.
Lofven ha sottolineato che sempre più persone sono ricoverate in terapia intensiva per il Covid-19 e che è probabile un aumento dei decessi. Un paziente su 5 in terapia intensiva è affetto dal coronavirus, ha sottolineato la ministra della Salute Lena Hallengren. In altre tre regioni svedesi i cittadini sono stati esortati oggi a non recarsi in shopping center, musei, biblioteche, palestre e centri benessere, a lavorare il più possibile da casa, evitare i mezzi pubblici e a non incontrare persone estranee al nucleo familiare. Tale raccomandazione riguarda ormai 7 svedesi su 10, ha precisato Lofven. "Abbiamo un lungo inverno davanti a noi. Dobbiamo fare il massimo per ridurre la diffusione dell'infezione", ha detto Johan Carlson, capo dell'Istituto di sanità pubblica.
Come è noto, la Svezia è uno dei pochi Paesi che ha scelto all'inizio della pandemia di non imporre il lockdown. Al momento il bilancio in questo Paese di 10,3 milioni di abitanti è di 134.500 contagi e 5.969 decessi, un dato molto più alto dei vicini scandinavi, ma inferiore ad altri Paesi europei.