"La maggioranza è stata scorretta, al momento del voto del vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana, i deputati dovevano uscire dall'aula e non approfittare di una spaccatura che c'era in quel momento nei partiti di opposizione". E' il duro attacco del coordinatore regionale di Ncd in Sicilia e deputato regionale Francesco Cascio che torna a parlare dell'elezione del vicepresidente di Palazzo dei Normanni. A vincere è stato la scorsa settimana il deputato Pd Giuseppe Lupo. "Noi poniamo una questione di carattere politico e istituzionale - denuncia Cascio in conferenza stampa - Non si è mai verificato che il Consiglio di presidenza dell'Ars non abbia nessuna rappresentanza della opposizione. Il fatto che il centrodestra si sia diviso in quella occasione non legittimava la maggioranza a prendersi anche l'ultimo posto in consiglio di presidenza, poteva uscire all'aula". "Era un problema della minoranza e noi potevamo risolverlo - dice ancora Cascio - Una maggioranza responsabile avrebbe dovuto fare sbrigare la questione alla minoranza e non approfittando di un momento di divisione della opposizione e prendersi l'unico posto. E' stato un gesto di scorrettezza della maggioranza che non è stato stigmatizzato dal presidenza dell'Ars Giovanni Ardizzone". "Io da Presidente Ars non avrei confermato l'elezione di Lupo - prosegue Cascio - Io avrei rinviato ad alta data per eleggere. E' chiaro che essendo minoranza non avremmo avuto la maggioranza ma la maggioranza avrebbe dovuto avere senso di responsabilità istituzionale". E propone: "Rispetto a questa insolita abbuffata del Consiglio di Presidenza stiamo cercando di coinvolgere tutti i deputati della opposizione a non partecipare più a nessuna seduta fino a quando non sarà ripristinato un minimo decoro di rappresentanza parlamentare".
