Botta e risposta dopo la fiducia posta dal governo. Il deputato di Fratelli d'Italia a Renzi: "Il suo nome sull'obelisco del Foro Italico non ci andrà ma l'importante è che il governo vada avanti".
Renato Brunetta cita Benito Mussolini? Ignazio La Russa non ci sta. L'esponente di Fratelli d'Italia ribatte con una citazione di Carl Marx al capogruppo Fi che aveva utilizzato espressioni, dopo la fiducia del governo sulla legge elettorale, tratte dal 'discorso del bivacco' di Benito Mussolini, oltre ad aver citato per primo la legge Acerbo che consolidò la dittatura.
"Oggi siamo alla farsa e non alla tragedia" ha detto La Russa, evocando la frase del filosofo di Treviri, che a sua volta citava Hegel: "Hegel nota in un passo delle sue opere -scriveva Marx- che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano per, così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa".
La Russa non dimentica, però, di criticare Renzi per la scelta della fiducia e, anche qui, ricorre una memoria del Ventennio, a quel Foro Italico entrato recentemente nella 'bufera' delle polemiche per la scritta "Mussolini Dux": "Forse non metteranno il nome di Renzi nell'obelisco, ma l'importante è che il governo Renzi vada avanti tranquillo...".
