Franco Monaco lascia il partito dopo essere stato in Parlamento con il centrosinistra, dalla 13esima alla 15esima legislatura alla Camera e nella 16esima a palazzo Madama. In un intervento su Huffington post, deputato 'ulivista' del Pd come gli piace precisare nei suoi comunicati, spiega di aver deciso dopo l'esplosione del caso banche. "Al fondo - scrive - sta la convinzione che il Pd oggi sia cosa affatto diversa dal Pd concepito nel solco dell’Ulivo come partito di centrosinistra nitidamente alternativo al centrodestra".
Monaco accenna "a ragioni più contingenti quali la scomposta guerra a Bankitalia ('solo la goccia finale'), che rivela un deficit di rispetto e di cultura delle istituzioni; al cedimento a umori populisti su Europa, fisco, spesa pubblica; alle logiche familistico-amicali che si sono impadronite del Pd e che, come mostra il caso Boschi, al netto di torti e ragioni, sembrano del tutto incuranti dei danni politici arrecati al partito inteso come soggetto collettivo. Un paradosso - conclude Monaco - per chi esordì rottamando i vecchi politici avvitati alla poltrona".