"Bugie, bugie, bugie. Mandano l’Italia in recessione e danno la colpa a noi. Ho scritto una breve lettera al Corriere della Sera. Perché i numeri restino agli atti". Lo scrive Matteo Renzi su Twitter, rinviando a quanto scritto al quotidiano.
"Non chiedo che Di Maio capisca i dati - scrive l'ex premier nella lettera - ma sarebbe utile almeno che li leggesse. Perché parlano chiaro. Ci sono i numeri. E poi c’è la propaganda. Dare la colpa a noi degli errori di oggi è ingiusto. Oltre che falso". Renzi, fra l'altro, sottolinea: "Abbiamo ereditato nel primo trimestre 2014 un Pil trimestrale a prezzi costanti di 385,8 miliardi di euro. Poi, con noi, il nostro Paese è arrivato ad avere un Pil trimestrale di 404,3 miliardi nel secondo trimestre 2018, con un tasso medio trimestrale composto di crescita dello 0,3% e un incremento complessivo del 4,8%".
"Durante i primi due trimestri di governo Di Maio-Salvini - scrive - il Pil trimestrale italiano è invece sceso nel quarto trimestre 2018 a 402,9 miliardi, con un tasso medio trimestrale composto di diminuzione dello 0,2% e un calo complessivo dello 0,4%. Ci auguriamo tutti che la situazione possa migliorare ma intanto il 2019 è iniziato con una crescita negativa acquisita del Pil italiano dello 0,2%. Questi sono i fatti".