"Io sono il presidente della seconda regione italiana in termini di Pil, uno che ha avuto 180.000 voti dai 5Stelle e 140.000 dal centro destra. Noi abbiamo bisogno di un nuovo Pd che si ripropone con forza, come baricentro di un'alleanza ma se parliamo di un'alleanza con il M5S dico no. No, non è all'ordine del giorno e non è il mio obiettivo politico". Lo ha detto il candidato segretario del Pd, Nicola Zingaretti, parlando a "In mezzora in più" dei rapporti con il Movimento e su come si comporterà nei confronti di esso qualora venisse eletto alla guida del Pd.
Il nuovo partito immaginato da Zingaretti, "deve essere il baricentro" di un progetto politico. "Io vedo una grande partita da giocare di ricollocazione sociale, economica e culturale di un nuovo Pd che deve essere ovviamente anche il protagonista" di progetti politici come quelli ben interpretati da Luigi Legnini in Abruzzo o da Giuseppe Sala a Milano.
"Si recupera elettorato - ha concluso - se chi fa politica fa delle cose che catturano il consenso delle persone. Credo ad esempio che il distacco dell'elettorato 5Stelle dalla sua leadership sia legato alla disinvoltura con cui trattato temi delicatissimi come la legalità".