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Aboliti termini 'Alto Adige' e 'altoatesino', scoppia il caso

13 ottobre 2019 | 17.07
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L’espressione 'altoatesino' è stata sostituita con quella 'della provincia di Bolzano'. Critiche da Fdi, Fi e +Europa: "No a epurazione linguistica, che offende gli italiani"

(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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E' scontro dopo la decisione assunta dal Consiglio provinciale di Bolzano di cancellare l’espressione 'altoatesino' e 'Alto Adige' dalla legge relativa alle 'Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea'. La proposta di Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) è stata approvata anche con i voti della Volkspartei: 24 i sì in totale, (Suedtiroler Volkspartei, Suedtiroler Freiheit e Freiheitlichen), uno il no (Alto Adige nel cuore-Fratelli d'Italia) e 5 astensioni (Pd, Verdi, Lega, Team Koellensperger).

"L’espressione 'altoatesino' è stata sostituita con quella 'della provincia di Bolzano' con la 'p' volutamente minuscola a sottolineare l’abito territoriale e Alto Adige con 'provincia di Bolzano', attacca Alessandro Urzì, consigliere provinciale dell’Alto Adige nel cuore – Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del partito di Giorgia Meloni. "La si potrebbe definire una epurazione linguistica, che offende gli italiani che si sentono, a buon diritto, orgogliosamente anche altoatesini", osserva.

"E' la costituzione italiana a sancire il nome Alto Adige, come indicativo di un'area a sovranità nazionale con non può essere in alcun modo cancellata e oscurata da tentativi di pulizia linguistica che sono il preludio a richieste di maggiore autonomia nel senso di totale autoreferenzialità etnica (gli Italiani in Alto Adige sono minoranza) o peggio secessione".

Michaela Biancofiore, deputata e coordinatrice regionale del Trentino Alto Adige di Forza Italia si appella a ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e al Commissario del governo di Bolzano, "affinché la aberrante legge approvata dal consiglio della Provincia di Bolzano, a maggioranza etnica Svp-destre, che abolisce il nome Alto Adige, venga immediatamente impugnata". Poi Biancofiore prende atto delle "parole del Presidente Kompatscher , che riconosce l’errore di aver abolito con legge provinciale il termine Alto Adige".

"Trovo semplicemente folle la legge della Provincia di Bolzano voluta dagli autonomisti che ha eliminato le parole italiane Alto Adige e altoatesino da qualsiasi definizione legislativa. La Costituzione parla di Trentino Alto Adige (art. 131) e di Alto Adige / Sudtirol (art. 116). Ora il governo impugni la legge. Qui l'autonomia non c'entra. E' un'offesa all'Italia e alla Costituzione", afferma Andrea Mazziotti, componente della direzione di Piu' Europa.

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