E' stato presentato questa mattina alla Camera il comitato promotore referendum contro la riduzione dei parlamentari. Un comitato 'trasversale' che raccoglie parlamentari di maggioranza e opposizione, è stato depositato dal Partito Radicale ed è aperto alle adesioni, si spiega nella conferenza stampa a Montecitorio. Un'iniziativa contro la riduzione del numero dei parlamentari che viene letta dai promotori del referendum come "un attacco alla democrazia parlamentare".
"Il numero che diminuisce o non diminuisce è un dettaglio, il punto - ha detto Giuseppe Gargani - è che la strategia dei 5 Stelle è quella di delegittimare il Parlamento e se alla riduzione dei parlamentari si aggiungesse il vincolo di mandato si distruggerebbe totalmente il Parlamento e la sua funzione. Noi, attraverso questo referendum, dobbiamo spiegare all'opinione pubblica che il Parlamento ha una funzione essenziale e ineliminabile della democrazia e libertà del Paese".
Roberto Giachetti di Italia Viva è convinto che si raggiungerà il numero di firme di parlamentari necessaria per il referendum: "La raccolta firme è aperta e sono fiducioso che il risultato lo raggiungiamo sia alla Camera che a Senato e non è escluso che alcune regioni, magari le più colpite in termini di rappresentanza, si possano unire a noi". Spiega Andrea Cangini di Forza Italia: "La democrazia parlamentare è oggetto di un'offensiva, questa riforma per come è stata pensata, con uno spirito da ragionieri e senza sensibilità politica, allarga ulteriormente il divario tra cittadini e istituzioni: ci saranno intere regioni che non potranno esprimere un senatore di opposizione, un fatto gravissimo. Siamo arrivati quasi a 50 firme al Senato, ne servono 65 e sono ottimista che le raccoglieremo".