Intervento del leader della Lega al convegno organizzato a Palazzo Giustiniani: "Chi vuole cancellare Israele ha in noi un avversario"
"Chi vuole cancellare Israele ha in noi un avversario". Lo dice Matteo Salvini, intervendo al convegno 'le nuove forme dell’antisemitismo' in corso a Palazzo Giustiniani. Per il leader della Lega, "l'antisemitismo va curato con educazione e legge". "Abbiamo organizzato questo convegno - spiega - perché i nostri figli non rivivano gli orrori del passato, la storia va conosciuta e ringrazio per gli spunti di verità che non sempre ci è permesso sentire. Non vogliamo che venga cancellato niente e nessuno, chi vuole cancellare Israele ha in noi un avversario".
Rispondendo a una domanda sui rapporti con l'estrema destra della Lega, Savini assicura che "non esistono rapporti con CasaPound e Forza nuova, locali e nazionali". "Noi - dice - ci esprimiamo con i voti, vediamo come voteranno il Pd e i cinque stelle sull'Ihra, il documento sull'antisemitismo"
Risponde a una domanda su Soros dice: "Ritengo di contrastare le politiche di immigrazioni non perché qualcuno è ebreo, ma perché io sono un patriota, difendo i nostri confini". Poi sulla Segre aggiunge: "Lei ha tanto da insegnare, Carola Rackete no". "Mi dispiace che qualcuno non sia oggi qui perché avremmo dovuto parlare di tutto: è una classica metodologia italiana", aggiunge riferendosi, senza nominarla, alla senatrice a vita, che negli scorsi giorni aveva fatto sapere che non sarebbe intervenuta al convegno organizzato dalla Lega.