"La lotta alla droga va combattuta giorno e notte, via per via, citofono per citofono... non sono affatto pentito di aver fatto quella citofonata". Lo ha detto Matteo Salvini ospite di Porta a Porta. "Oggi - ha poi aggiunto in un comizio a Fidenza - c'è un dibattito surreale, io sono andato da una mamma che ha un figlio morto per overdose, gli spacciatori non hanno nazionalità, non ci sono spacciatori bianchi o neri, di Parma o tunisini, io li combatto tutti, piazza per piazza e qualcuno li difende: la privacy dello spacciatore, siamo al surreale".
Parla il ragazzo: "Salvini togli il video, non sono uno spacciatore"