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Coronavirus, in dl super poteri per il commissario straordinario

18 marzo 2020 | 08.07
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Da farmaci a respiratori é lui che decide acquisto e distribuzione. Potrà anche requisire immobili

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Super poteri per il commissario straordinario istituito con il dl Cura Italia firmato stasera dal Colle. Tra le competenze riconosciute, quella di predisporre l'acquisto di farmaci e macchinari -leggi respiratori- e predisporne la distribuzione.
“Al fine di assicurare la più elevata risposta sanitaria all’emergenza, il Commissario attua e sovrintende a ogni intervento utile a fronteggiare l’emergenza sanitaria, organizzando, acquisendo e sostenendo la produzione di ogni genere di bene strumentale utile a contenere e contrastare l’emergenza stessa - si legge nel testo- o comunque necessario in relazione alle misure adottate per contrastarla, nonché programmando e organizzando ogni attività connessa, individuando e indirizzando il reperimento delle risorse umane e strumentali necessarie, individuando i fabbisogni, e procedendo all’acquisizione e alla distribuzione di farmaci, delle apparecchiature e dei dispositivi medici e di protezione individuale”.

Può requisire immobili, ma decidere anche della costruzione di nuovi stabilimenti la cui produzione si rende necessaria per fronteggiare l’avanzata del Covid-19. “Il Commissario dispone, anche per il tramite del Capo del Dipartimento della protezione civile e, ove necessario, del prefetto territorialmente competente - si legge nel testo - la requisizione di beni mobili, mobili registrati e immobili, anche avvalendosi dei prefetti territorialmente competenti, e provvede alla gestione degli stessi. Il Commissario pone in essere ogni intervento utile per preservare e potenziare le filiere produttive dei beni necessari per il contrasto e il contenimento dell’emergenza anche ai sensi dell’articolo 5. Per la medesima finalità, può provvedere alla costruzione di nuovi stabilimenti e alla riconversione di quelli esistenti per la produzione di detti beni tramite il commissariamento di rami d’azienda, anche organizzando la raccolta di fondi occorrenti e definendo le modalità di acquisizione e di utilizzazione dei fondi privati destinati all’emergenza, organizzandone la raccolta e controllandone l’impiego secondo quanto previsto dall’art. 99”.

Può decidere in deroga a norme - “L’incarico di Commissario è compatibile con altri incarichi pubblici o privati ed è svolto a titolo gratuito, eventuali rimborsi spese sono posti a carico delle risorse di cui al comma 9”. Stando a quanto riportato nel decreto, il commissario Domenico Arcuri potrà dunque mantenere l’incarico a capo di Invitalia.

Acquisti sottratti a controllo Corte conti - “I contratti relativi all’acquisto dei beni” per fronteggiare il Covid-19 “nonché ogni altro atto negoziale” legato all’emergenza e “posto in essere dal Commissario” sono “sottratti al controllo della Corte dei Conti, fatti salvi gli obblighi di rendicontazione”. “Per gli stessi atti - recita inoltre la misura - la responsabilità contabile e amministrativa è comunque limitata ai soli casi in cui sia stato accertato il dolo del funzionario o dell’agente che li ha posti in essere o che vi ha dato esecuzione

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