Il sindaco di Bergamo: "All'inizio abbiamo sottovalutato"
Serve una stretta ulteriore della misure? "Sì, assolutamente. Da almeno dieci giorni dico che bisogna chiudere tutte le attività non essenziali. Si salvaguardino le filiere strategiche - alimentare, sanità, energia - e si chiuda il resto. Che senso ha tenere aperta una fabbrica di bottoni o di giocattoli e vietare ai cittadini di fare jogging in campagna?". Lo dice il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ad Huffpost a proposito dell'emergenza coronavirus.
"Ci abbiamo messo qualche giorno di troppo a capire, abbiamo sbagliato anche noi, anche io. Per alcuni giorni – eravamo già zona gialla – abbiamo pensato che si potesse tenere insieme la prudenza, il rispetto delle regole, le distanze di sicurezza, e la vita normale. Eravamo preoccupati per il virus, ma anche per le attività economiche delle nostre città, i negozi, gli studi, i bar, la vita stessa nei nostri concittadini. Ma quell’equilibrio non poteva reggere".