La relazione presentata oggi dal Ministero degli Interni, conferma la disaffezione in costante aumento dei tifosi e degli appassionati di calcio dallo spettacolo dal vivo e quindi dagli stadi. Dai dati presentati nel 'Rapporto Italia 2014' emerge che il 60,7% dei tifosi intervistati dall'Eurispes vede lo stadio come un posto pericoloso dove è meglio non portare i bambini: troppo grande il rischio di scontri tra le diverse tifoserie. Il 20,7% di contro, crede che ormai lo stadio sia un ruolo sicuro, anche grazie alle recenti normative e alla presenza massiccia delle Forze dell'ordine. Un altro 18,6% non sa o preferisce non fornire alcuna risposta in proposito.
"Questi numeri -spiega il presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara- confermano che nel nostro Paese, contrariamente a quanto avviene nel resto d'Europa dove le leggi applicate hanno dato ottimi risultati, siamo ben lontani da una cultura sportiva, o meglio ancora calcistica, che vede nell'incontro tra squadre allo stadio un momento di divertimento e di spettacolo. Prevalgono piuttosto la paura e l'insicurezza su ciò che può avvenire sugli spalti prima, durante e dopo la gara".
Uomini e donne, a confermare il fatto che, ormai, anche nel seguire il calcio non c'è grande differenza di genere, la pensano pressappoco alla stessa maniera: il 61,2% degli uomini e il 59,8% delle donne preferiscono non portare i bambini allo stadio poiché considerato luogo troppo pericoloso. (segue)