Da Brown a Perfumo e Olarticoechea, tutti ex calciatori argentini che hanno giocato in diverse Coppe del Mondo, sono convinti che la nazionale Argentina raggiungerà la finale ai Mondiali in Brasile in cerca del terzo titolo. In un’intervista i tre ex hanno convenuto sul fatto che la stella del Barcellona, Lionel Messi “sarà in splendida forma” per l’inizio della Coppa del Mondo, pronto a guidare l’Albiceleste.
L’ex difensore Jose’ Luis Brown, 57 anni, che ha segnato il primo gol nella partita in cui l’Argentina ha sconfitto la Germania 3-2 ai Mondiali di Messico 1986, ha detto che “senza dubbio” la squadra guidata da Alejandro Sabella “andrà bene” in Coppa del Mondo. “Ho grande fiducia nella squadra”, ha detto Brown che vive a Ranchos, una città nella provincia di Buenos Aires, aggiungendo che oltre all’Argentina, le altre squadre che possono vincere la Coppa del Mondo 2014 sono Brasile, Germania e Spagna. Roberto Perfumo, 71 anni, che ha giocato ai Mondiali di Inghilterra 1966, ha dichiarato: “Vedo l’Argentina in finale, perché è più forte di altre nazionali ed ha Messi, il miglior giocatore del mondo”. Perfumo ha però criticato l’assenza dell’attaccante della Juventus, Carlos Tevez, che non è stato convocato da Sabella ed ha espresso la sua preoccupazione per il portiere Sergio Romero, che non sta giocando attualmente in Francia al Monaco: “E’ un errore chiamare un portiere che non gioca”.
L’ex difensore Julio Olarticoechea, 55 anni, che ha giocato il Mondiale di Italia 1990, ha detto che “l’Argentina deve essere una delle finaliste, perché ha un attacco fortissimo”, con Messi, Higuain e il ‘Kun’ Aguero. Secondo Olarticoechea, ex giocatore di Racing, River Plate e Boca Juniors, “vincere la prima partita è fondamentale, perché questo renderà la squadra più sicura e fiduciosa”. L’Argentina ha vinto due campionati del mondo, Argentina 1978 e Messico 1986. La squadra sudamericana è inserita nel Gruppo F, e giocherà con la Bosnia il 15 giugno a Rio de Janeiro, con l’Iran il 21 giugno a Belo Horizonte e il 25 giugno con la Nigeria a Porto Alegre.
