Il direttore di Libero all'Adnkronos: "Ma da quando non c'è più non si parla d'altro, forse vogliono farlo resuscitare"
di Ilaria Floris
"Io non ho mai conosciuto un fascista, ma dove sono? Io non ne conosco, sarà un limite mio. Se ci fossero i fascisti, se esistesse ancora il fascismo io sarei antifascista, ma visto che non ci sono i fascisti mi sembra ridicolo fare l'antifascista, cioè l'antinulla". A dirlo all'Adnkronos è Vittorio Feltri, che controbatte così alle affermazioni della scrittrice Dacia Maraini di oggi su 'La Stampa' secondo cui l'omicidio di Colleferro è stato causato dalla "mentalità fascista dei superuomini. Il fascismo come fenomeno non c'è più ma la cultura fascista c'è ancora”.
"Da quanto il fascismo è morto non si parla altro che di fascismo - afferma Feltri- sembra quasi che vogliano farlo resuscitare. In realtà non resuscita, perché sarebbe fuori tempo". Il direttore di Libero quindi sottolinea: "E' un regime, quello fascista, che era molto adatto ai tempi, tanto è che durato più di vent'anni, e sarebbe durato 40 se non ci fosse stata quella guerra assurda in compagnia di Hitler". E conclude: "Voler a tutti i costi parlare di fascismo significa non avere un argomento serio".