''Berlusconi non ha mai mandato nessuno a quel Paese... Non l'ha mai fatto''. Giuliano Urbani, ex ideologo di Forza Italia e uno dei fondatori del movimento nato nel '94, e' convinto che Silvio Berlusconi non mollera' il partito per concentrarsi sulle sue vicende giudiziarie, nemmeno ora che si avvicina il 10 aprile, quando i giudici di Milano decideranno se concedergli i domiciliari o affidarlo ai servizi sociali.
L'ex ministro e' sconfortato da quanto sta accadendo in politica, soprattutto del partito azzurro, e osserva con distacco la guerra interna tra il 'cerchio magico' e la 'vecchia guardia' per le liste alle europee e assicurarsi la futura leadership: ''Siamo in un clima di grande precarieta', nessuno si rende conto che ormai si vive alla giornata''. ''Berlusconi -dice Urbani all'Adnkronos- fara' il fuoco con la legna che ha. La legna e' mediocre, fara' piu' fumo che fuoco...''. L'ex ministro e consigliere Rai e' pessimista: ''Annaspano un po' tutti: Renzi, Forza Italia... Nessuno puo' dire con certezza dove andra' questo governo. Ormai si vive alla giornata. Tra un anno chi puo' dire chi ci sara' ancora...''.
''Lo ripeto, vivono tutti alla giornata -insiste Urbani- E' come se non ci fossero piu' negozi che vendono una bussola... Siamo in un clima di grande precarieta'. Tutti si affannano, fanno proposte, parlano, fanno tentativi, piu' o meno velleitari. Se continuiamo cosi, tra un anno -avverte- non solo Forza Italia, tutti potrebbero non esserci piu'. Chi lo sa come andra' a finire...''.
