La commissione elettorale ad hoc della Fifa ha ammesso e dichiarato idonei a candidarsi alle elezioni per la carica di presidente della Fifa, cinque candidati. L'elezione avrà luogo al Congresso Straordinario della Fifa in programma a Zurigo il 26 febbraio 2016. Per il momento non è stato inserito il numero uno della Uefa, Michel Platini, per via della sospensione in atto, ma può essere riammesso. La Commissione Elettorale non ha, invece, accettato la candidatura di Musa Hassan Bility dopo l'esame del rapporto di controllo di integrità.
Ai sensi dei regolamenti elettorali della Fifa e del regolamento dell'organizzazione della Fifa, la commissione d'inchiesta del Comitato Etico ha condotto dei controlli di integrità sui candidati alla presidenza dando il via libera a cinque: il principe Ali' al Bin Hussein di Giordania, lo sceicco del Bahrain e numero uno della Confederazione asiatica Salman Bin Ebrahim Al Khalifa, l'ex vicesegretario generale della Fifa Jerome Champagne, l'attuale numero 2 della Uefa Gianni Infantino e Tokyo Sexwale, politico e uomo d'affari sudafricano.
Resta, invece, in stand-by il presidente della Uefa Michel Platini . Come era già stato annunciato ad ottobre, il processo di valutazione della candidatura di Platini è stata congelata, essendo in corso la sospensione di 90 giorni inflitta dal Comitato etico della Fifa per l'indagine sui due milioni di franchi svizzeri ricevuti da Blatter nel 2011. Nel momento in cui la sospensione dovesse esaurirsi o essere annullata prima delle elezioni, la Commissione analizzerà la posizione di Platini. E' stato, invece, 'bocciato' Bility ma "le motivazioni sono state comunicate solo al diretto interessato e non saranno rese pubbliche per tutelare i diritti della persona". Ma la questione potrebbe non essere chiusa neanche per lui visto che potrà impugnare la decisione della Commissione elettorale davanti al Tas.
