L'economista tedesco in un colloquio con l'Adnkronos: "Temo che anche senza golden power i governi troveranno sempre mezzi per impedire aggregazioni"
Il risiko europeo delle banche non è a portata di mano, neanche dopo la procedura d'infrazione avviata dall'Ue sulle banche. Ne è convinto l'economista tedesco della Bocconi, Daniel Gros.
"La procedura di infrazione mira ad abbattere il potere dei governi di impedire aggregazioni", dice in un colloquio con l'Adnkronos. "Ma temo che anche senza golden power i governi troveranno sempre mezzi per impedire aggregazioni" a livello europeo, "operazioni nelle quali la banca domestica viene comprata da qualcun altro".
Alla domanda se la pronuncia della Commissione Ue, che ha aperto una procedura di infrazione all'Italia per "incompatibilità dei poteri discrezionali nelle fusioni bancarie con il diritto dell'Unione europea in Italia", possa favorire operazioni di Risiko europeo, l'economista è diretto: "La banking union non sarà realizzata fra poco. Realisticamente - conclude - non bisogna aspettarsi molto a breve". (di Andrea Persili)