
Il portfolio manager di AcomeA Sgr all'Adnkronos: " Sorpresa Avio: l'annuncio di 400 milioni di euro di aumento di capitale testimonia il percorso imminente di crescita dell’azienda attiva nel comparto dei lanciatori spaziali"
Il comparto della difesa continua a catalizzare l’attenzione dei mercati, sostenuto da tensioni geopolitiche che, secondo gli analisti, resteranno elevate anche in caso di accordi di pace in Ucraina o in Medio Oriente. A fare il punto per Adnkronos è Fabio Caldato, portfolio manager di AcomeA Sgr, che sottolinea come l’Europa rappresenti oggi l’epicentro del trend di crescita. I numeri parlano chiaro: negli ultimi due anni Rheinmetall ha messo a segno un balzo del 648% e Leonardo del 274%, a fronte di progressioni più contenute tra i colossi americani come Lockheed Martin (+11%) e RTX (+108%).
I mercati, “notoriamente cinici”, hanno anticipato le mosse politiche e registrato, trimestre dopo trimestre, l’incremento strutturale del business. Per Caldato, il contesto resta favorevole, ma con valutazioni ormai elevate che invitano alla prudenza. Meglio quindi guardare al settore con un’ottica di lungo periodo e attendere fasi di pull back per nuovi ingressi.
Per analizzare il settore della difesa, spiega Caldato, "non si può prescindere dal valutare il contesto geopolitico internazionale. La mia considerazione a tal proposito è che, anche in caso di pace in territorio ucraino o palestinese, il trend di crisi militare è destinato a restare tale nei prossimi anni", dice. Parallelamente, spiega ancora Caldato "il processo europeo di spesa in armamenti risulta consistente".
I mercati finanziari, "notoriamente cinici, hanno fiutato per tempo i movimenti politici e misurato poi, nel concreto, attraverso le trimestrali delle aziende facenti parte della filiera il cospicuo e stabile aumento del business", dice. "Abbiamo, tuttavia, assistito a dinamiche divergenti, rimanendo in ambito borsistico: alcune aziende europee, come Rheinmetall e Leonardo, a due anni mostrano un balzo del 648% e 274%, mentre le americane Lockheed e Rtx, mostrano segni positivi ma pari rispettivamente a 11% e 108%".
De facto, spiega l'analista, l'Europa è l'epicentro. "Passando dallo specchietto retrovisore alle prospettive - afferma - ritengo abbondantemente prezzato dal mercato il contesto descritto". Insomma, per chi fosse investito, "il trend rimane favorevole, ma è necessaria un'ottica di lungo periodo". Per l'investitore non esposto al settore, "pare più saggio aspettare momenti di pull back che diano occasioni di ingresso a prezzi e multipli accettabili".
Restringendo geograficamente l'analisi all'Italia, afferma, "oltre alla citata Leonardo, pare opportuno sottolineare il cambio di rotta industriale e finanziario mostrato da Fincantieri dopo l'aumento di capitale avvenuto nel 2024. Per diversificazione e tipo di business è la nostra preferita, ma anche in questo caso aspettiamo livelli di ingresso più favorevoli".
Un ultimo titolo italiano meritevole di essere menzionato ovvero Avio: "l'annuncio di 400 milioni di euro di aumento di capitale - dice Caldato - testimoniano il percorso imminente di crescita dell’azienda attiva nel comparto dei lanciatori spaziali. Attendiamo i dettagli dell'operazione, dopo aver valutato il business plan annunciato, per valutare lo sconto sui prezzi correnti.” (di Andrea Persili)