La banca guidata dall'amministratore delegato Andrea Orcel ha chiuso il secondo trimestre 2025 con un utile netto di 2,9 miliardi di euro. Secondo Pietro Calì, Executive Partner di Copernico Sim, "il settore bancario rimarrà grande protagonista anche nei prossimi mesi"
Unicredit ha fatto registrare "ottimi numeri" nel secondo trimestre 2025. L'istituto guidato dal ceo Andrea Orcel "dimostra una stabilità importante e una forte capacità di battere le aspettative, siamo confidenti che la banca continuerà a essere la vera protagonista del risiko bancario italiano" afferma all'Adnkronos Pietro Calì, Executive Partner di Copernico Sim.
La banca ha infatti chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 2,9 miliardi di euro, "in aumento rispetto ai 2,7 miliardi del trimestre precedente e nettamente oltre le attese del mercato (che stimavano un utile di circa 2,5 miliardi)". Se vengono incluse nel calcolo alcune componenti straordinarie l'utile tocca quota 3,3 miliardi di euro, una performance che risulta essere "il miglior trimestre nella storia della banca per risultati neti".
"Il titolo sembra ben posizionato - sottolinea Calì - anche se, dopo la grande corsa degli ultimi anni, forse è sensato attendere un po' di debolezza per valutare un ingresso sul titolo, ma il settore bancario rimarrà grande protagonista anche nei prossimi mesi".
Il margine di interesse "ha continuato a espandersi trimestre su trimestre, grazie ai tassi non troppo bassi e una gestione ancora prudente sulla liquidità. Rispetto al primo trimestre, si osserva un leggero aumento della domanda di credito, soprattutto da parte delle pmi, legata a un leggero miglioramento del sentiment macroeconomico. Bene inoltre i ricavi da commissioni con un forte rimbalzo del risparmio gestito" conclude.
