Ridurre le tasse sulla prima casa. E' il nodo cruciale per il leader dei Conservatori e Riformisti italiani, Raffaele Fitto che, a margine di un convegno con il mette guru antitasse americano Grover Norquist, mette l'accento sull'imposizione fiscale che si fa sentire sull'abitazione principale "frutto di enormi sacrifici da parte delle famiglie italiane".
L'europarlamentare - si legge sulle pagine del 'Sole 24 Ore' - denuncia come nei mesi passati avessero proposto "l'abolizione totale della tassa sulla prima casa", ma come "il nostro emendamento", nonostante fosse "dichiarato tecnicamente ammissibile fu respinto dal Pd e governo Renzi". "Avevamo in tempi non sospetti dichiarato che la nuova patrimoniale sulla casa, fondata sul binomio Tasi e Imu - aggiunge Fitto - avrebbe superato nel gettito la tassazione immobiliare, prevista dal Governo Monti. E' bastato attendere pochi mesi e i nostri calcoli purtroppo si sono avverati. I cittadini italiani - accusa Fitto - vengono munti dal Governo Renzi più che dal Governo Monti".