"La società potrà vincere la battaglia contro fame e povertà se lo decide in modo serio". Papa Francesco ha parlato per la terza volta alla Fao in occasione della 42esima sessione del Consiglio dei governatori del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo. E ha esortato a superare “indifferenza” ed “egoismi, ricordando che “la Santa Sede ha sempre incoraggiato gli sforzi delle agenzie internazionali contro la fame e la povertà".
Pensando alle “moltitudini” di persone che vivono nella povertà, il Papa ha chiesto interventi decisi e “non isolati” affinché si possa tornare a guardare “i volti senza arrossire perché il loro grido è stato ascoltato”. La fame, ha osservato Bergoglio “non ha né presente ne’ futuro, ha solo passato”.
Nel breve ma denso intervento pronunciato in spagnolo Bergoglio ha ricordato che non è più tempo di “tentennamenti”, “nulla sarà possibile senza ottenere lo sviluppo delle zone rurali. Paradossale che più di 820 milioni di persone vivano in zone rurali. Si tratta di aiutare con loro e per loro perché si viva una vita umana degna di questo nome”.