"Fare i conti con l'Islamofobia". E' l'invito che due ministri turchi hanno rivolto all'Europa, commentando l'attacco di ieri contro la sede di Charlie Hebdo, a Parigi. "Qualunque sia la ragione dell'attacco - ha detto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu - noi siamo contro il terrorismo". Per il ministro, l'Europa deve concentrarsi a lottare con due minacce: la prima è il terrorismo, la seconda "è il razzismo, la xenofobia e l'islamofobia, che sono in crescita in molte regioni del continente". Terrorismo e islamofobia, ha detto, "influenzano e scatenano l'un l'altro".
"La libertà di credo va rispettata - ha concluso - La fede non va ridicolizzata o disprezzata. L'Islam è una religione di pace e non è giusto associarla al terrorismo". Il ministro turco della Cultura e del Turismo, Omer Celik, ha condannato l'attacco di Parigi come "atto contro l'umanità", ma ha poi precisato che "anche i musulmani sono stati feriti" dalle vignette 'blasfeme' sul profeta Maometto pubblicate da Charlie Hebdo.