Consigliere Merkel, 'Italia e Ue hanno forti interessi in comune, da divergenze e conflitti alti costi per tutti'.
(Di Luana Cimino) - La procedura contro l'Italia rischia di impattare "lo spread" e "la crescita" mettendo sotto "pressione anche il sistema bancario". Così all'Adnkronos Clemens Fuest, presidente del centro di ricerca tedesco Ifo, nonché consigliere del cancelliere Angela Merkel, nel giorno in cui la Commissione Ue ha avviato il primo passo per un'azione disciplinare contro il governo italiano sui conti pubblici.
"C'è il pericolo che l'Italia entri in una situazione di rialzi dello spread, quindi costi più alti sugli interessi da pagare sul debito per il governo e pressioni sul sistema bancario", avverte Fuest. "Questo potrebbe danneggiare la crescita economica del paese - rileva - l'Italia invece ha bisogno di stabilità e di fiducia da parte degli investitori nazionali e stranieri e per ottenere questo al paese serve un mix di prudenza in materia fiscale e riforme che rafforzino la crescita".
Per l'economista "l'Italia e la zona euro hanno forti interessi in comune: divergenze o conflitti avranno alti costi per tutti". Ad ogni modo la mission della Commissione "è applicare le regole della zona euro quindi non c'era alternativa all'avvio della procedura", scandisce l'esperto. A questo punto l'unica strada che Roma può imboccare per evitare o almeno 'congelare' in extremis la procedura in sede di Ecofin è "cambiare i suoi progetti di politica economica", sottolinea Fuest. E questo vuol dire nel dettaglio "abbandonare il piano di significativi tagli delle tasse o finanziarli con tagli di spesa equivalenti" ma, conclude, sembra che "la Lega e il Movimento 5 Stelle abbiamo difficoltà a raggiungere un accordo sull'uno o sull'altro".