"Ho lavorato sodo, mi sono impegnato tanto per ottenere questa chance. Il Milan è il Club più titolato in Europa e uno dei più importanti. Per me è una grandissima opportunità, sono felice e motivato. Il percorso è stato lungo, sarà ancora lungo perché non c’è mai fine, non si finisce mai di costruire idee, progetti e cose; però, per il momento, sono contento di iniziare in questo grande Club e sono molto motivato. Devo dire che sono già riposato, non vedo l’ora di ricominciare!". Sono le parole del nuovo tecnico del Milan Marco Giampaolo a Milan tv sulla sua nuova avventura sulla panchina rossonera.
Un percorso che è iniziato con i primi incontri con Maldini e Boban. "Sono stato colpito dalla loro serietà, dalla loro competenza e passione. Maldini e Boban trasmettono il significato di Milan, di cosa significa giocare nel Milan, allenarlo o far parte di questo Club. Sono persone di livello e di spessore. Poi, una delle cose che gli ho detto è che ci conosceremo lavorando insieme perché adesso, magari, possiamo raccontarci di tutto ma le esperienze maturate giorno dopo giorno sul campo di lavoro poi affinano le interazioni tra gli uomini; la loro storia, però, racconta molto, così come la loro passione che è stata contagiosa", ha aggiunto l'ex tecnico della Sampdoria.
Da avversario Giampaolo ha incontrato molte volte il Milan. "All’inizio ci perdevo spesso contro il Milan, ultimamente abbiamo ottenuto qualche vittoria, probabilmente perché allenavo squadre più competitive. Giocare a San Siro è sempre un’emozione particolare; da avversario per me ha significato questo e non a caso è la Scala del calcio, lo considero lo stadio più affascinante d’Italia se rimaniamo nell’ambito nazionale. Giocare a San Siro è sempre una grande emozione”.
Il neo tecnico rossonero ha poi parlato del prossimo campionato di Serie A: "Negli ultimi anni è stato sempre più competitivo. Quest’anno col ritorno di Sarri e di Conte e comunque con tanti bravi allenatori in serie A, credo che sarà un campionato ancor più competitivo rispetto allo scorso. C’è stata un’inversione di tendenza, un cambio di mentalità da parte di tante squadre. Anche le piccole hanno l’ambizione di andarsela a giocare a San Siro tanto per stare in tema e quindi le differenze, alcune volte, sono sottili; gli equilibri sono spostati da piccole cose, alcuni particolari che possono fare la differenza. Lo ritengo un campionato impegnativo", ha proseguito Giampaolo.