
Ad accogliere il feretro, oltre alla sua famiglia, il sindaco Gualtieri
È arrivato in Campidoglio il feretro di Gianni Minà, il giornalista morto lunedì sera a 84 anni. Ad accoglierlo, oltre alla sua famiglia, il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri. La bara di Minà è stata sistemata nella sala della Protomoteca dove è allestita la camera ardente.
A salutare in Campidoglio Gianni Minà anche l'ex sindaco di Roma, politico e scrittore Walter Veltroni, e l’attore Ricky Tognazzi che ricorda l'amico ''generoso di natura, entusiasta'', ''la grande naturalezza con cui raccontava aneddoti straordinari, questi suoi incontri storici''.
''Un uomo mite, solare, libero'', così il presidente dell’ Anpi Gianfranco Pagliarulo che continua: ''Era iscritto all’Anpi, la moglie mi ha raccontato che era l’unica tessera che aveva. Ho un ricordo molto bello di quest’uomo, di questo professionista, di questo intellettuale, di questo giornalista vero, cioè sul campo. Un uomo del mondo, che era sempre in giro per il mondo, soprattutto in America Latina e anche le sue amicizie più famose (Mohamed Ali, Fidel Castro) ci danno questa descrizione. Ci mancherà''.