Missione in Cina per il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. In occasione della sesta edizione del Forum Italia-Cina sull’Innovazione e della 'China-Italy Scienze, Technology & Innovation Week 2015', la titolare del Miur svolgerà la sua missione dal 16 al 20 novembre prossimi a Pechino, Chongqing, Shanghai, Henan e Tianjin. Il ministro guiderà una folta delegazione italiana composta da 160 rappresentanti di centri di ricerca, università e imprese provenienti da tutta Italia, con in testa il Lazio presente con oltre il 30% dei partecipanti.
Con il ministro viaggeranno, tra gli altri, il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, il presidente dell'Asi Roberto Battiston, i Rettori del Politecnico di Torino, Marco Gilli, e della seconda Università di Napoli, Giuseppe Paolisso. Al centro dei colloqui 13 settori in espansione tra Salute e Scienze della Vita, Ict, Smart Cities, Aerospazio, Agrifood, Energia, Mobilità sostenibile e Tecnologie per il cultural heritage. Sul totale dei delegati, il 53% rappresenta centri di ricerca e università, il 40% grandi aziende, startup, spin-off e consorzi, il 7% rappresentano associazioni.
"La missione è una concreta manifestazione di come il mondo della ricerca sia già integrato con il mondo produttivo" e la delegazione "è frutto di una visione di sistema Paese" ha spiegato Giannini presentando i contenuti e gli obiettivi nel corso di una conferenza stampa al Miur cui hanno preso parte il Consigliere diplomatico del ministro, Gianluigi Benedetti, ed ed il Consigliere delegato della Città della Scienza di Napoli, Vincenzo Fittipaldi. Con il colosso asiatico, ha evidenziato il ministro, "rinegozieremo anche tanti accordi presi in epoche in cui la Cina non era ancora esplosa sullo scenario economico mondiale".
Nel corso della sua visita in Cina, Giannini avrà anche diversi incontri istituzionali di carattere più politico, "come quelli con Segretario del Partito di Chongqing, il ministro dell'Istruzione Yaun Guiren, e con il ministro della Scienza e Tecnologia Wang Gang" ha riferito il ministro. Il ministro ha infine sottolineato che la missione di quest'anno è "molto più allargata" rispetto alle altre edizioni" e "ci sono molte realtà cinesi che chiedono di cooperare con noi".
"Stiamo cercando, inoltre, di riportare in Italia aziende cinesi, di frenare la delocalizzazione e spingere la localizzazione" degli investimenti nel nostro Paese, ha rimarcato Giannini. Nel corso della missione del ministro Gianni saranno firmati 15 accordi, realizzati 600 incontri B2B programmati ad oggi solo per il 17 e si terranno 25 tra workshops, tavole rotonde e sessioni di lavoro.
