A un mese circa dall'insediamento della nuova Giunta capitolina Giuliano Ferrara attacca la sindaca di Roma Virginia Raggi. Dalle colonne del quotidiano 'Il Foglio' il giornalista apre il suo intervento polemico mettendo al centro del mirino le parole "copiate e incollate da un team di collaboratori un poco idioti e parecchio pigri" utilizzate dalla Raggi per presentare il suo piano di governo. "Una che scrive 'Roma Capitale è portatrice di una visione biocentrica che si oppone all’antropocentrismo specista che nella cultura occidentale ha trovato la sua massima espressione' può scrivere qualunque cosa, e qualunque cosa scriva vale come una torta di compleanno vegana su un barcone fluviale", attacca Ferrara, "una che fatta sindaco di una grande città legge queste parole, a quanto dicono vergognandosene un poco e con tono burocratico e dimesso, nell’Aula del Campidoglio come suo programma di governo, bè, una così è già bella che bollita".
Ferrara prosegue poi il suo intervento criticando la "giunta 'a digestione lenta', tra rinvii dimissioni rivalità vendette e personalismi da direttorio", facendo riferimento alla vicenda dell'assessore all'Ambiente Paola Muraro "appena nominata e già al centro di un piccolo pandemonio" ed esponendo un'analisi dei fattori che hanno portato all'attuale situazione capitolina. Conclude poi con una riflessione: "Il risultato simbolico è lì, lo si può rimirare senza nemmeno esagerare nel giudizio stroncatorio. Siamo nel palloccoloso (con il pupo da badare), nel grottesco (con le fregnacce da copiare), nel disutile (con le liti da lavandaie e l’atmosfera da vendetta corsa mai vista nemmeno nelle peggiori stagioni delle peggiori amministrazioni corrotte del passato). Aridatece er sindaco Petrucci!"
